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PRESENTATO A SCALA COELI IL PRIMO ROMANZO DELLA SCRITTRICE VALERIA PARISI

COMUNICATO STAMPA

Nei giorni scorsi, nel giardino del castello di Maiorano nel cuore di Scala Coeli, Amedeo Fusco ha presentato il libro di Valeria Parisi “Quel tempo senza te” edizione l’Erudita, Roma, dedicato a Francesco Gentile, l’amore della sua vita. Era presente il pubblico “giusto” in un’atmosfera da incanto, con scenografia creata da Amedeo Fusco con pochissimi elementi. Valeria Parisi, nata a Scala Coeli l’11 marzo del 1988, dove vive fino alla maturità, cresce suonando nella banda musicale e partecipando ad alcune edizioni dell’Ottavio Sapia Festival. A diciannove anni si trasferisce in Emilia Romagna, dove vive tutt’ora. Il romanzo parla della vita di una ragazza, che per motivi di studio si trasferisce dalla sua terra natia, la Calabria, al nord. Qui inizia a convivere con persone a lei fino a quel momento sconosciute ; la convivenza a volte forzata a volte voluta, la forgia e la forma sia come donna che come scrittrice. Come lei stessa dice, la scrittura è sempre stata una sua grande passione. Durante la serata Valeria è apparsa molto emozionata, riuscendo però a gestire la sua emozione dialogando spontaneamente con Amedeo Fusco, ha inoltre parlato del cibo della propria terra, dell’amore per il proprio paese e degli amici, dedicando loro uno spazio particolare. Valeria Parisi è una scrittrice capace di trasformare i pensieri e le emozioni in scritti semplici ma allo stesso tempo intensi. Amedeo Fusco, oltre alla presentazione curata nei minimi particolari ha anche letto, con una interpretazione magistrale ,alcune pagine del libro, facendo riferimento ad aneddoti di spaccati di vita quotidiana che ha condiviso con la scrittrice. Il pubblico attento e molto numeroso ha acquistato tutte le copie disponibili. L’autrice ha ringraziato le persone che hanno collaborato alla realizzazione dell’evento: Rocco Acri, Franco Diletto, Franco Russo e i proprietari del sito. Inoltre ha ringraziato in modo particolare i suoi genitori che, con i loro sacrifici, le hanno permesso di poter vivere la vita da “fuori sede”. La serata è andata avanti all’insegna dell’amicizia in un intenso momento di aggregazione sociale, con canti e balli fino a tarda notte.