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FESTA DI SAN ROCCO CON SPETTACOLO DI SUOR ANNA NOBILI

Ieri sera tantissima gente anche per la cover band dei Pooh

La religiosa, passata dalle discoteche al convento, a Palestrina ha fondato una scuola di danza cristiana

di Maria Scorpiniti

CARIATI – Da una vita dissoluta alla conversione, avvenuta dopo un viaggio ad Assisi. Suor Anna Nobili, la ‘ballerina di Dio’ folgorata come San Paolo sulla via di Damasco, a Cariati nel corso dello spettacolo di mercoledì scorso non ha avuto problemi a raccontare la sua vita antecedente la professione dei voti, avvenuta nel 2008 a Palestrina, e della decisione di lasciare tutto per entrare nella congregazione delle Suore Operaie della Santa Casa di Nazareth. Una serata di riflessione, quindi, inserita nel contesto dei festeggiamenti in onore di San Rocco (16-17 agosto), in cui suor Anna, insieme al parroco di Cristo Re don Mosè Cariati, ha voluto lanciare un messaggio forte, in particolare ai giovani, quello cioè di andare controcorrente rispetto alla tendenza della società moderna che impone la ricerca dell’effimero e del tutto subito.

L’evento ha richiamato tantissima gente che potuto ammirare la grazia con cui suor Anna, insieme al corpo di ballo della sua Holy Dance (danza sacra), si è esibita. Musiche, coreografie e parole, tratte da brani evangelici, hanno dato la contezza del travaglio interiore che ha portato la donna a cambiare rotta e mentalità. Nel suo racconto, un’infanzia difficile, un passato da cubista nei locali notturni milanesi, fatto di trasgressione, alcool e sesso, i successi come ballerina Rai e Mediaset, ma anche la profonda insoddisfazione e la sofferenza che l’ha portata alla ricerca di Dio. Quindi il viaggio ad Assisi e l’incontro con la spiritualità di San Francesco e Santa Chiara, con la conseguente decisione di abbracciare la vita consacrata. “Ho capito che il mio corpo era tempio di Dio e non potevo sciuparlo come stavo facendo – ha detto tra l’altro – soffrivo, ma per la prima volta mi sentivo amata da qualcuno così com’ero”. Sono state le suore della sua Congregazione che l’hanno poi incoraggiata a continuare la sua arte in una veste nuova; ora insegna danza sacra a gruppi di giovani che vengono da lei guidati anche in un cammino di formazione cristiana.

Lo spettacolo, coinvolgente e appassionante, oltre a lanciare messaggi importanti (anche le ballerine della Holy Dance hanno dato la loro testimonianza), è stato un inno alla bellezza della vita in un tempo in cui, al di là del credo religioso, è necessario un ritorno ai valori di riferimento.

La manifestazione con suor Anna ha costituito il culmine della missione popolare che ha preparato la comunità di Cristo Re alla festa del Santo di Montpellier, portata avanti per una settimana dalle suore Gabriella Astorino (di Crotone), Gloriose Nshimirimana (del Burundi) e Jacqueline Tabu (del Congo), appartenenti alla congregazione missionaria di Santa Gemma Galgani. Durante la missione, i giovani e i catechisti parrocchiali sono stati impegnati con le suore negli incontri in spiaggia e nelle famiglie, oltre che nei momenti di preghiera e di testimonianze.

Nel pomeriggio di mercoledì 16 agosto, come da tradizione, è avvenuto l’imbarco della statua di San Rocco al porto e la processione a mare con l’omaggio, in diversi punti del litorale, di spettacolari fuochi pirotecnici. Giovedì sera la conclusione dei festeggiamenti civili con l’esibizione della cover band “Le orme dei Pooh”, che da 35 anni porta nelle piazze italiane la grande musica dei Pooh, mentre nel piazzale della chiesa si è svolta la ricchissima sagra dei prodotti tipici, il cui ricavato quest’anno sarà devoluto per la pavimentazione del cortile di Cristo Re