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INAUGURATE PRESSO GLI ISTITUTI SUPERIORI DI CARIATI LE MOSTRE SULLE MIGRAZIONI E LA STORIA MARINARA

L’autrice, Assunta Scorpiniti: la memoria, ponte tra le generazioni, aiuta a capire i fenomeni di oggi

Alla presenza del Dirigente Scolastico Franco Murano, dei docenti e di rappresentanze di studenti  sono state inaugurate presso gli Istituti di Istruzione Superiore di Cariati le mostre di fotografie d’epoca curate dalla scrittrice Assunta Scorpiniti.

Due sono le esposizioni volute dall’Istituto nell’ambito dell’evento nazionale “Libriamoci” che ha fra i suoi temi la valorizzazione del patrimonio culturale. La prima, intitolata “Storia e immagini della Calabria altrove; tre generazioni di emigrati nel cuore dell’Europa” e collocata nell’atrio del Liceo Scientifico, è dedicata all’emigrazione calabrese in Germania; la seconda, “Famiglie e barche della comunità marinara di Cariati”, a disposizione degli studenti nell’aula magna dell’I.P.S.O.A.  racconta, con immagini e testi, l’identità mediterranea dei nostri paesi costieri.

È stato lo stesso Dirigente Murano a presentarle sulla base della sua conoscenza della società e della cultura calabrese e di personali esperienze.

“Appartengo a una famiglia coinvolta nei processi migratori – ha detto nell’aprire la mostra al liceo – e io stesso sono stato in Germania come studente-lavoratore. Le condizioni erano difficili, ma dignitose per i lavoratori, ha proseguito, e oggi siamo alla quarta generazione che migra, portando competenze intellettuali in Europa.  Un’esperienza che deve portare chi ha responsabilità formative e politiche verso una prospettiva di migrazione controllata, dignitosa, rispettosa dei diritti delle persone. L’autrice, ha concluso, ci dà la possibilità di riflettere su questi temi, su chi siamo e cosa fare per essere cittadini del mondo”.

Sulla stessa scia, il Dirigente ha parlato del valore dell’ide agli studenti dell’ I.P.S.O.A., con riferimento alla presenza del mare che oltre a caratterizzare la vita dei centri costieri della Calabria, è un patrimonio culturale e naturale da tutelare.

L’autrice delle mostre, Assunta Scorpiniti, nel ringraziare per la stima e l’accoglienza delle opere, ha sottolineato l’importanza di una scuola che sia centro di irradiazione di cultura, oltre che luogo d’istruzione.  Ha inoltre presentato le opere come omaggio alla dignità e alla verità della storia del un popolo cariatese, capace di costruire col proprio lavoro  anche quando si è messo in cammino per migliorare le sue condizioni. “Fare memoria di questo – ha detto – non è creare un album dei ricordi, ma gettare un ponte fra le generazioni, facendo tesoro di un’esperienza umana e sociale che ci fa guardare con maggiore consapevolezza al nostro presente e ai fenomeni di oggi; le fotografie, le analisi, le testimonianze scritte che sono sui pannelli, sono un documentario sociale, una narrazione visiva che permette di riconoscerci come comunità; sarò felice  – ha concluso – di leggerla con gli studenti, che sono i principali destinatari di queste opere”.

Le mostre saranno esposte fino al 16 novembre; in questo periodo l’autrice incontrerà gli studenti per illustrare le esposizioni e per dibattere con loro sui vari temi.

ConcettaCosentino