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CARIATI – CATTEDRALE, URGE IL RESTAURO DELLA FACCIATA ESTERNA

Iniziative della parrocchia per raccogliere fondi escongiurare la chiusura. 

(“Il Quotidiano del Sud” 14 settembre 2018) di Maria Scorpiniti

CARIATI – La magnifica Cattedrale di Cariati, dedicata a San Michele Arcangelo, presenta problemi strutturali. La facciata esterna, quella dell’ingresso principale, ha urgente bisogno di essere restaurata e messa in sicurezza, ma non ci sono i fondi disponibili in tempi brevi. Per questo la parrocchia, guidata da don Angelo Pisani, ha lanciato un accorato appello alla generosità dei fedeli e dell’intera cittadinanza, in attesa che la diocesi di Rossano-Cariati, come ha assicurato, faccia la sua parte. L’azione promossa dal parroco e dai suoi collaboratori, si legge in un manifesto pubblico, serve per gli interventi più urgenti che possano evitare il rischio chiusura dell’edificio sacro; occorre, infatti, intervenire sulle colonne esterne e sul cornicione per ovvie ragioni di sicurezza.

L’appello alla generosità non è caduto nel vuoto. I primi fondi, nel mese di agosto, sono stati reperiti con l’impegno dei collaboratori parrocchiali e dei volontari che hanno allestito, nel centro storico,un mercatino di oggetti artigianali, una sagra di piatti e dolci tipici e promosso alcune riffe, il cui ricavato è stato devoluto appunto per l’avvio dei lavori di restauro della facciata.

Ma non basta. Oltre alle offerte volontarie che si continuano a raccogliere in chiesa, è stato aperto un conto corrente postale (n.84353853), intestato a “Parrocchia San Michele Arcangelo”, per consentire a tutti, dai cittadini privati alle associazioni e agli emigrati all’estero o nel Nord Italia, di dare il proprio contributocon la causale “Lavori di restauro della Cattedrale”.

L’edificio sacro, in stile neoclasico, molto amato da tutti i cariatesi, è da sempre ammirato dai turisti. In passato è stato il centro della religiosità non solo locale, soprattutto nei cinque secoli in cui la cittadina è stata sede vescovile. Ancora oggi l’antica chiesa, per i suoi pregi, viene scelta da moltissimi giovani per celebrare le nozze e costituisce uno dei maggiori attrattori turistici del caratteristico borgo medievale.

Eretta a cattedrale nel 1437 subito dopo l’istituzione di Cariati a sede vescovile, lungo i secoli è stata ricostruita più volte e ampliata; l’ultimo rifacimento risale al 1857 sotto l’episcopato di Nicola Golia che la volle come si presenta oggi nel suo stile basilicale a tre navate, nelle cui nicchie laterali sono collocate le statue del patrono San Leonardo e del protettore San Cataldo. All’esterno, sotto il colonnato, ci sono le solenni statue dei due Santi; preziose anche la torre campanaria, costruita nel 1649 dal vescovo Gonzaga, la cupola maiolicata dell’ottocento, diventata uno dei simboli del centro storico, e la torretta dell’orologio dei primi del novecento.

I cittadini sperano che la facciata della Cattedrale venga restaurata al più presto e non segua il destino dell’adiacente palazzo vescovile, “impacchettato” da tre anni per motivi di sicurezza conuna fastidiosa impalcatura, il cui progetto ancora attende il finanziamento regionale.