Sabato scorso anche il PPI dell’ex ospedale senza medico
di Maria Scorpiniti
CARIATI – Nel pieno dell’estate, l’Asp riduce il servizio di Continuità Assistenziale (ex guardia medica), attivo nell’ex ospedale di Cariati. Un’ulteriore scippo, per il sindaco Filomena Greco, e una decisione intollerabile presa quando nella cittadina le presenze si moltiplicano con l’arrivo dei turisti. Questi i giorni di sospensione temporanea del servizio: dalle ore 8 di domenica 8 alle ore 8 di lunedì 9 agosto; dalle ore 20 di lunedì 9 alle ore 8 di martedì 10 agosto; dalle ore 20 di venerdì 13 alle ore 8 di lunedì 16 agosto. In caso di necessità, in questi giorni, bisogna rivolgersi al Servizio di Emergenza Urgenza (118) o alle postazioni di Guardia Medica limitrofe, ad esempio Scala Coeli.
«Ci tolgono l’acqua, non ci restituiscono strade e servizi – incalza il Sindaco – e continuano a toglierci, con una disinvoltura che offende la dignità di tutti, anche quel minimo di pseudo-assistenza sanitaria territoriale che già rappresentava una gravissima violazione del fondamentale diritto alla salute. È di giovedì scorsola morte di un cinquantenne a Mandatoriccio Mare per ritardi nei soccorsi, perché l’ambulanza, invece di partire dalla vicinissimaCariati (il cui ospedale è stato chiuso 10 anni fa) o dallo spoke diCorigliano-Rossano (perennemente al collasso), è arrivata da Trebisacce, cioè ad almeno un’ora e mezza di distanza, sulla SS106 trafficata oltre ogni misura in questo periodo».
Sono condizioni da terzo mondo – continua la Greco – con le istituzioni locali abbandonate a se stesse da uno Stato latitante e con tutti i sindaci divenuti bersaglio della rabbia popolare; non si riesce a garantire più alcuna certezza ai residenti e agli ospiti; siamo di fronte – conclude – alla distruzione progressiva del diritto di cittadinanza per la nostra gente.
Niente medici, sabato scorso, pure nel Punto di Primo Intervento dell’ex ospedale. Il professionista di turno, a quanto pare assenteper malattia, fino alle ore 13 non è stato rimpiazzato da nessun collega e il servizio è rimasto aperto solo con personale infermieristico. Non è una novità, era già accaduto nelle settimane scorse, nonostante le promesse di rafforzamento dei servizi esistenti da parte del commissario Asp di Cosenza. Di fronte ad uno scenario perenne di emergenza sanitaria, i cittadini ritengono che non ci possano più essere scuse per non riaprire immediatamente l’ospedale di Cariati, ingiustamente chiuso nel 2010. Un’ipotesi che potrebbe diventare realtà solo con l’inserimento della struttura nel nuovo Piano triennale della rete ospedaliera regionale, in fase di elaborazione da parte del commissario ad acta Guido Longo. Un Piano che i cittadini di Cariati e del comprensorio vorrebbero conoscere prima delle elezioni regionali.