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LA DOMUS MAZZINIANA DONA VOLUMI ALL’IIS CARIATI

Volumi in regalo agli studenti dell’IIS CARIATI, l’Istituto di istruzione secondaria del basso Jonio Cosentino magistralmente diretto dalla prof.ssa Sara Giulia Aiello, da parte della Domus Mazziniana di Pisa, per incentivare l’amore per la lettura.L’iniziativa è stata fortemente voluta dalla prof.ssa Michela Boccuti, docente di storia e filosofia nei plessi di Cariati e Mirto. La già fornita biblioteca del Liceo di Cariati, si è arricchita dunque di un importante fondo libraio costituito da diversi testi di pregio, testi rari sulla storia del Risorgimento e sul pensiero mazziniano, donato dalla prestigiosa associazione mazziniana in collaborazione con l’Istituto per la Storia del Risorgimento italiano, presieduto dallo storico e scrittore, prof. Giuseppe Ferraro. Per la DS dell’IIS CARIATI, “la biblioteca scolastica non deve essere vista come un magazzino di testi polverosi, ma deve rappresentare uno spazio vivo che raccolga stimoli, conoscenze, strumenti per imparare, capire, pensare”. Ecco perché la Dirigente Aiello ha accolto con grande interesse l’iniziativa promossa dalla prof.ssa Boccuti ed ha espresso molta gratitudine verso l’importante Istituto Mazziniano.

 La Domus Mazziniana di Pisa èubicata nel Palazzo Nathan-Rosselli, luogo in cui morì Giuseppe Mazzini nel 1872; la struttura attuale è frutto di una ricostruzione post-bellica, che venne inaugurata nel giugno del 1952 dal Presidente della Repubblica, Luigi Einaudi. Da allora è sede di un’istituzione culturale volta allo studio e all’approfondimento del pensiero di Mazzini, alla diffusione delle sue opere, alla raccolta e conservazione di documenti ed oggetti relativi alla sua vita e al suo insegnamento. La DS Aiello ha auspicato che la biblioteca scolastica dell’IIS di Cariati diventi “un vero e proprio laboratorio in cui gli studenti possano confrontarsi sui vari campi del sapere e dare vita ad attività stimolanti e creative, come ad esempio la creazione di podcast e audiolibri. Attività queste che favoriscono e potenziano anche i percorsi per l’inclusione”. L’auspicio è infatti che, passata l’emergenza Covid 19, la biblioteca possa tornare ad essere un vero e proprio centro di aggregazione didattica e socio-culturale. 

La referente  per la comunicazione 

prof.ssa Concetta Cosentino