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LA DIETA MEDITERRANEA

Nei locali della propria sede, il Rotary Club Rossano Bisantium ha discusso della “Dieta Mediterranea”, la relazione è stata tenuta dal cardiologo dott. Nicola Cosentino, il quale ha messo in evidenza come l’alimentazione sia un fattore importante per vivere in modo sano e come sia importante fare prevenzione.

Il presidente Enrico Iemboli ha aperto la serata con il saluto ai soci e agli ospiti intervenuti  e dopo avere ringraziato il dott. Cosentino per avere accolto l’invito a trattare l’argomento, ha introdotto il tema mettendo in rilievo che una alimentazione sbagliata ed esagerata ha conseguenze sia per le singole persone e sia per costi che incidono  sulla spesa pubblica per medicinali e terapie.

Iemboli ha altresì messo in rilievo che la popolarità della dieta mediterranea è cresciuta enormemente tra gli esperti che si occupano di salute (grazie agli studi del medico americano Ancel Keys), tanto che nel 2010 l’Unesco ha dichiarato questo approccio al cibo “patrimonio immateriale dell’umanità”. 

Interessante ed esauriente la relazione del relatore Nicola Cosentino, il quale ha esordito affermando che la “Dieta Mediterranea” è molto più che un semplice elenco di alimenti. Essa promuove l’interazione sociale, poiché il pasto in comune è alla base dei costumi sociali e delle festività condivise da una data comunità. La dieta si fonda sul rispetto per il territorio e la biodiversità, e garantisce la conservazione e lo sviluppo delle attività tradizionali e dei mestieri collegati alla pesca e all’agricoltura nelle comunità del Mediterraneo.

Riferisce che  sono stati studiosi stranieri a scoprire che in Calabria le popolazioni vivevano più a lungo e ciò era dovuto in buona parte alla alimentazione naturale, ai prodotti che gli abitanti ricavavano dalla terra, in specie legumi, verdure e frutta di stagione che costituiva il pasto principale dei calabresi. 

Diversi e molti i riferimenti ai singoli cibi, ognuno dei quali è importante ma che bisogna consumare con moderazione. Lo ha spiegato molto bene illustrando la “piramide alimentare”, alla base della quale  si trovano carboidrati (pane, pasta, riso), frutta e verdura e grassi vegetali. Seguono legumi e frutta secca e poi le proteine con il pesce, carni bianche, uova, vino e formaggi (limitati). In cima, carni rosse, grassi animali, patate e dolci. Il relatore fa presente che la piramide è stata di recente aggiornata e prevede alla base carboidrati derivanti da cereali integrali e in cima i cereali raffinati.

“Più che una dieta è un regime alimentare divenuto negli anni un vero e proprio stile di vita”, ha affermato il cardiologo dott. Cosentino, il quale ha proseguito dicendo che  “la dieta è in grado di combattere le malattie del benessere e rappresenta una alternativa all’eccessivo consumo di grassi, zuccheri e proteine, basata come era su cereali, verdure, frutta, pesce e olio di oliva”.

Ha quindi illustrato la  “piramide alimentare”che riporta la scala gerarchica dei cibi più salutarisecondo la dieta mediterranea e che suggerisce la frequenza e la quantità da assumerne. Per Cosentiono, essa rappresenta il modello nutrizionale di riferimento di dietologi e nutrizionisti, tutti concordi nel ritenere che questo tipo di alimentazione è in grado di assicurare il giusto apporto calorico ed i nutrienti essenziali all’organismo. Alla base della piramide alimentare si trovano gli alimenti da consumare più volte al giorno e via via, fino alla cima che comprende invece quelli da limitare.

Il relatore ha concluso con una affermazione semplice ma importante, e cioè che la dieta mediterranea è ideale per combattere sovrappeso, malattie cardiache, diabete, pressione alta, oltre a favorire la longevità”.

Rotary Club Rossano Bisantium