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CARIATI – ACCESSO AGLI ATTI, C’È IL REGOLAMENTO

Contestato dal gruppo di opposizione Cariati Unita: “Limita i diritti, ricorreremo al Tar”.

Lo ha approvato il Consiglio comunale con i soli voti della maggioranza.

(“Il Quotidiano del Sud” del 30 agosto 2018) di Maria Scorpiniti

CARIATI Il Consiglio comunale di ieri mattina, convocato in seduta straordinaria nel centro sociale, ha approvato con il votodella sola maggioranza dell’Alternativa il Regolamento che disciplina l’accesso agli atti. Un regolamento “limitante” di un diritto, quello dell’accesso agli atti da parte dei consiglieri comunali, che non piace al gruppo di minoranza Cariati Unita in quanto conterrebbe norme “illegittime, con cui si vuole mettere il bavaglio all’opposizione”, e che ha intenzione di impugnaredavanti al Tar Calabria.

Ma andiamo con ordine. Il Consiglio si apre con la richiesta della minoranza di illustrare il regolamento; lo fa l’assessore Sergio Salvati, precisando che lo strumento si attiene alla normativa vigente e tutela l’accesso per tutti i consiglieri. Non è così per Rita Cosenza di Cariati Unita, la quale incalza citando l’art. 43 Testo Unico, in base al quale i consiglieri hanno diritto a visionare gli atti amministrativi relativi all’espletamento del loro mandato; la procedura del regolamento è complicata, dice la Cosenza, è fatta per scoraggiare: ogni richiesta va vagliata dal segretario comunale e dovrà fare riferimento al numero di protocollo. Su ciò interviene, sempre per Cariati Unita, Maria Crescente: «A qualcuno dà fastidio il ruolo di controllo; qui la trasparenza, tanto sbandierata sui palchi, non c’è».

Per Salvati, invece, non esiste alcuna limitazione: «Non abbiamo paura di nessuno, nemmeno della minaccia di ricorrere al Tar; c’è il segretario comunale a garanzia di imparzialità» e invita la minoranza a denunciare «le illegalità che avete detto di riscontrare».

Secondo il capogruppo d’opposizione Leonardo Trento, esistononumerose le incongruenze tra il regolamento e il Testo Unico, per cui lapprovazione sancisce la morte della democrazia nel Comune di Cariati. Prima di procedere con lapprovazione, il presidente del consiglio Antonio Arcuri ha richiamato la recente normativa europea sulla privacy per l’accesso agli atti e ha dichiarato di essere disponibile a correggere il tiro, qualora il Tar dovesse dare ragione ai consiglieri d’opposizione.

Il Consiglio ha infine approvato, su proposta del sindaco facente funzioni Francesco Cicciù e con l’astensione della minoranza, lo scioglimento della convenzione per il servizio in forma associata della segreteria comunale tra i comuni di Cariati, Mandatoriccio e Campana, espletato finora dalla dottoressa Claudia Donato,revocando la delibera n.68 del 2014.

Intanto, sul fronte politico, in queste ore il gruppo Cariati Unita si sta organizzando per tenere un pubblico comizio, che si svolgerà, con molta probabilità, domani sera, venerdì, in zona Madonnina.