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QUANDO LA MATEMATICA SI APPLICA ALL’ARTE

Il fisico cariatese Liguori a MatemArte, organizzato dalla Fidapa di Cirò

 Di Maria Scorpiniti

CARIATI – L’arte e la matematica sono strettamente legate tra loro, anche se può sembrare strano. A dimostrare questa particolare tesi è toccato a Mimmo Liguori, docente di Matematica e Fisica presso il Liceo Scientifico di Cariati, e all’artista inglese Mark Aspinall nel corso dell’interessante convegno “MatemArte” organizzato nei giorni scorsi a Cirò marina dalla locale sezione Fidapa. L’evento si è aperto con i saluti della presidente Fidapa Mariolina Marino, seguiti dalla presentazione degli ospiti da parte della past president Teresa De Tursi Torchia.

La natura e gli oggetti di uso quotidiano contengono in sé il concetto di bellezza e i pittori e gli scultori, nel costruire un’immagine, rispondono, anche in maniera inconsapevole, a regole matematiche precise, evidenziate in maniera semplice ed efficace da Liguori con alcune teorie scientifiche (tra cui la successione di Fibonacci e la spirale aurea, una delle costanti della matematica più bella e antica).

È seguita poi la visione del bello secondo Mark Aspinall, scultore, pittore inglese che vive e lavora a Crotone, il quale nelle sue originali creazioni artistiche mette in luce le forze cosmiche della natura e i cambiamenti che dipendono dai punti di vista. Nelle sue opere usa il plexiglas, il cristallo, l’acciaio e il vetro per costruire con i poligoni le forme tridimensionali, dai colori brillanti, che cambiano aspetto a seconda di dove si guardano e trasmettono energia. Le sue creazioni hanno avuto riconoscimenti nazionali e internazionali.